
Indice di Performance dell'Inventario Amazon: cos'è e come migliorarlo
set 3
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L'Indice di Performance dell'Inventario (IPI) è uno strumento molto importante per i venditori che usano il servizio Fulfillment by Amazon (FBA): si tratta infatti di un indicatore che deve essere monitorato costantemente e che può influenzare direttamente la capacità di crescita del proprio business su Amazon.
L’e-commerce, infatti, utilizza questo indice per valutare quanto efficacemente un venditore gestisce il proprio inventario all'interno dei centri di distribuzione Amazon, premiando chi dimostra una gestione oculata e penalizzando chi accumula scorte eccessive, o insufficienti, e più in generale mantiene livelli di stock poco performanti.
Sul perché questo indice sia così rilevante per i seller, non ci sono dubbi: l’IPI determina lo spazio a disposizione per ogni seller in logistica di Amazon e quindi anche i costi di stoccaggio. Un punteggio basso può dunque tradursi in limitazioni sulla quantità di merce che è possibile inviare ai magazzini Amazon, cosa che potrebbe influenzare negativamente la capacità di soddisfare la domanda dei clienti e stimolare le opportunità di crescita. Al contrario, un IPI elevato garantisce maggiore flessibilità operativa e accesso a funzionalità avanzate del programma FBA.
Tuttavia, mi piace ricordare che la gestione dell'inventario attraverso l'IPI deve essere intesa come un'opportunità per ridurre i costi operativi complessivi. Amazon applica infatti tariffe di stoccaggio progressivamente più elevate per i prodotti che rimangono nei magazzini per periodi prolungati, rendendo così essenziale una rotazione efficiente delle scorte.
Inoltre, mantenere un IPI alto consente di accedere a programmi speciali e promozioni che possono aumentare significativamente la visibilità e le vendite dei propri prodotti. Insomma, tante buone ragioni che dovrebbero spingere il seller più accorto verso una migliore gestione di questa metrica.
Indice
Cos'è l'Indice di Performance dell'Inventario
L'Indice di Performance dell'Inventario è un punteggio numerico che varia da 0 a 1000 punti, realizzato da Amazon per misurare l'efficienza con cui un venditore gestisce il proprio inventario all'interno dei centri di distribuzione FBA. Il sistema di valutazione tiene in considerazione numerose variabili per fornire una rappresentazione efficace e attendibile delle performance di gestione delle scorte.
Di importante monitoraggio, l’IPI prevede una soglia critica pari a 450 punti, che costituisce il confine tra una gestione corretta ad una che comporta limitazioni significative. Quando un venditore scende sotto questa soglia, Amazon può applicare restrizioni sulle spedizioni del nuovo inventario, limitando la capacità di rifornire i magazzini anche quando i prodotti, magari, stanno vendendo in modo soddisfacente. Le limitazioni possono durare fino a quando l'IPI non migliora, creando così un circolo vizioso che può compromettere seriamente le performance di vendita.
Il calcolo dell'IPI avviene su base settimanale, con aggiornamenti periodici che riflettono l'andamento delle scorte e delle vendite. Amazon analizza infatti in modo continuo i dati relativi alla rotazione delle scorte, valutando quanto velocemente i prodotti si muovono dai magazzini ai clienti. Parallelamente, il sistema monitora la disponibilità dei prodotti, penalizzando situazioni di esaurimento dello stock che potrebbero deludere i clienti, e favorendo invece una disponibilità costante ma non eccessiva.
Insomma, l'IPI induce il seller a trovare un equilibrio tra i diversi fattori che lo influenzano, premiando i venditori che dimostrano di saper prevedere la domanda, gestire le stagionalità e mantenere un catalogo dinamico senza accumulare scorte per troppo tempo.
Inoltre il periodo di valutazione principale, si basano sui dati degli ultimi 90 giorni, fornendo così una prospettiva trimestrale che aiuta a smussare le fluttuazioni temporanee e a identificare tendenze consolidate nella gestione dell'inventario.
Come si calcola l'Indice
Il calcolo dell'Indice di Performance dell'Inventario si basa su una formula complessa che Amazon mantiene in buona parte riservata, rivelando agli utenti solo gli elementi principali che contribuiscono alla valutazione finale.
Nonostante tale riservatezza, è noto che tra i fattori principali che influenzano il calcolo c’è il sell-through rate, che misura la velocità con cui i prodotti si muovono dall'inventario al cliente. Amazon valuta questo parametro in relazione alle aspettative di mercato e alla stagionalità, premiando i venditori che mantengono una rotazione costante e appropriata per la loro categoria merceologica. Un sell-through rate troppo basso indica accumulo di scorte, mentre uno troppo alto può suggerire stock-out frequenti.
Anche le scorte eccessive sono un altro elemento che il calcolo dell'IPI tiene in considerazione. Amazon identifica infatti come eccessive le scorte che superano i 90 giorni di copertura basata sul tasso di vendita storico: per il marketplace, prodotti come questi non solo occupano spazio prezioso nei magazzini, ma comportano anche costi di stoccaggio crescenti nel tempo. Ecco, dunque, che il sistema penalizza quei venditori che accumulano consistentemente inventario eccedente, interpretando questo comportamento come una gestione inefficiente delle risorse.
Ad influenzare negativamente l’IPI sono anche i prodotti esauriti (stock-out), che per Amazon costituiscono opportunità di vendita perse, nonché fonte di delusione per le aspettative dei propri clienti. La piattaforma monitora la frequenza e la durata dei periodi di indisponibilità, penalizzando i seller che non agiscono per evitare l'esaurimento di prodotti ad alta domanda o che non riescono a rifornire tempestivamente gli articoli più performanti del loro catalogo.
Tra gli altri fattori che influenzano l’IPI ricordo anche la presenza dell’inventario bloccato a causa di prodotti danneggiati, articoli restituiti in condizioni non rivendibili, merce con problemi di conformità o etichettatura, e scorte sottoposte a revisioni di sicurezza. Anche in questo caso, si può facilmente ricordare che si tratta di prodotti non vendibili, che occupano spazio nei magazzini senza contribuire al fatturato.
Cosa puoi fare per migliorare il valore dell’IPI
Ora che ho chiarito che cos’è l’IPI e perché questo indicatore è così importante per Amazon come per il seller, cerco di condividere qualche breve spunto per comprendere che cosa puoi fare per migliorarne il valore e allontanarti dalla soglia critica.

Mantenere buone disponibilità
Cominciamo dal primo, indispensabile, tassello: il mantenimento di adeguate disponibilità di inventario è infatti uno dei pilastri fondamentali per ottenere un IPI elevato. Occorre evitare la rottura di stock su tutti i prodotti ma con particolare attenzione per quelli più performanti del catalogo, ovvero quelli che generano il maggior volume di vendite e contribuiscono significativamente al fatturato complessivo. Amazon penalizza infatti in modo severo l'indisponibilità di questi articoli perché rappresenta una perdita diretta di opportunità commerciali e può danneggiare l'esperienza del cliente.
Può essere utile aiutarsi con gli strumenti di pianificazione inventario forniti da Amazon, che offrono previsioni basate su algoritmi sofisticati che analizzano i dati storici di vendita, le tendenze stagionali e le abitudini di comportamento dei clienti per anticipare i picchi di domanda e programmare rifornimenti tempestivi, evitando sia l'accumulo eccessivo di scorte che periodi di indisponibilità.
Il monitoraggio costante dei report di disponibilità è inoltre essenziale per intercettare precocemente i segnali di esaurimento imminente. Anche in questo caso, Amazon dà una buona mano d’aiuto fornendo analisi dettagliate che mostrano i livelli di inventario attuali, le proiezioni di esaurimento basate sul tasso di vendita corrente e suggerimenti personalizzati per ottimizzare i rifornimenti.
Inoltre suggerisco sempre di adottare una diversificazione degli schemi di rifornimento: invece di affidarsi esclusivamente a grandi spedizioni sporadiche, molti venditori di successo adottano strategie di rifornimento più frequenti e modulari, riducendo il rischio di timing errati e mantenendo un flusso più costante di merce fresca nei magazzini Amazon.
Ridurre l'inventario in eccesso
Un altro elemento su cui consiglio ai seller di soffermarsi con particolare attenzione è la gestione dell'inventario eccedente, al fine di evitare che le scorte accumulate compromettano l'IPI. Amazon definisce come inventario in eccesso quello che supera i 90 giorni di copertura basata sul tasso di vendita attuale.
Diverse sono le leve d’azione che è possibile implementare per evitare che questa variabile impatti negativamente sull’IPI. Tra le varie, ci sono le promozioni mirate ad accelerare la rotazione delle scorte eccedenti, come sconti temporanei, offerte lampo e la partecipazione agli eventi di stagionali.
Si possono inoltre ottenere buoni risultati con il bundling di prodotti, un’occasione per smaltire l’inventario eccedente aumentando nel contempo il valore percepito dall'acquirente. Combinando prodotti con rotazioni lente con articoli più popolari, è infatti possibile creare offerte attraenti che accelerano la rotazione delle scorte problematiche. Naturalmente, la strategia funziona particolarmente bene se i prodotti bundled sono complementari o appartengono alla stessa categoria merceologica.
Infine, si possono valutare anche le campagne pubblicitarie dedicate ai prodotti con scorte eccessive, per aumentare significativamente la visibilità e le vendite. Investire budget pubblicitario maggiore su questi prodotti, anche accettando temporaneamente un ACOS più alto, può essere economicamente vantaggioso se consente di evitare costi di stoccaggio a lungo termine e penalizzazioni dell'IPI.
L'obiettivo è evidentemente quello di aumentare la velocità di rotazione dell'inventario cercando di mantenere i margini di profitto o riducendoli per periodi limitati in caso di necessità.
Gestire l'inventario bloccato
Infine, massima attenzione alla gestione dell'inventario bloccato, ovvero l’insieme dei prodotti non vendibili a causa di danni fisici, problemi di conformità, resi in condizioni non rivendibili, o articoli sottoposti a revisioni di sicurezza da parte di Amazon. Consiglio di adottare una frequenza di controllo almeno settimanale, con interventi immediati per le situazioni più critiche.
Naturalmente, prevenire ogni problema rimane pur sempre la strategia migliore. Meglio pertanto implementare controlli prima della spedizione ai magazzini Amazon, effettuando ispezioni fisiche dei prodotti, verifica della conformità alle normative, controllo dell'etichettatura e imballaggio appropriato per il trasporto.
Nel caso in cui invece la prevenzione non sia stata sufficiente, occorrerà intervenire per gestire l’inventario bloccato: Amazon offre diverse opzioni per risolvere questi problemi, come la possibilità di far ispezionare e riparare i prodotti direttamente nei magazzini, la creazione di ordini di rimozione per articoli irrecuperabili, o la richiesta di una nuova verifica per prodotti bloccati erroneamente.
Conclusioni
In questo spazio conclusivo, ricordo ancora come l'Indice di Performance dell'Inventario sia un parametro di valutazione molto importante per il seller: è infatti uno strumento strategico fondamentale per il successo a lungo termine su Amazon FBA, perché mantenere un IPI ben superiore alla soglia critica dei 450 punti costruisce un vantaggio competitivo tangibile che si traduce in maggiore flessibilità operativa, riduzione dei costi di stoccaggio e accesso a funzionalità avanzate.
L'approccio più efficace per gestire l'IPI richiede una visione ampia e integrata, che possa avvalersi di monitoraggio costante, pianificazione strategica e azioni correttive tempestive. Dal mantenimento di adeguate disponibilità alla gestione proattiva delle scorte eccedenti, dall'ottimizzazione del tasso di vendita alla risoluzione dell'inventario bloccato, abbiamo visto come ogni elemento possa contribuire al raggiungimento di un equilibrio ottimale.
Il mio consiglio finale, che rivolgo alla generalità dei seller, è quello di non considerare l'IPI come un seccante ostacolo da superare, ma utilizzarlo invece come una linea guida per orientare le proprie decisioni strategiche. Una gestione eccellente dell'inventario, influenzata dai principi dell'IPI, porta infatti a benefici duraturi in termini di efficienza operativa complessiva, soddisfazione dei clienti e crescita sostenibile del business su Amazon.